Lo sviluppo psicomotorio è un processo maturativo che nei primi anni di vita consente al bambino di acquisire competenze e abilità di tipo sensoriale, motorio, cognitivo, relazionale, emotivo e sociale. Un elemento fondamentale che aiuta in questo processo è la mano.
La mano, secondo Maria Montessori è un organo dell’intelligenza, con il quale il bambino avanza verso le cose, verso l’ambiente, verso la conoscenza del mondo; è l’espressione della propria volontà. Non bisogna ostacolare questo processo del bambino che ha bisogno di maneggiare, impossessarsi degli oggetti, manipolarli per comprendere il mondo.
Le attività che aiutano alla maggiore acquisizione del raffinamento psico-motorio entro i 24 mesi sono:
Si possono offrire anche oggetti di vita quotidiana, per la realizzazione di attività come:
Un elemento che si sviluppa con le attività elencate è la motricità fine. Con “motricità fine” si intende un insieme di abilità complesse che comportano un utilizzo raffinato dei piccoli muscoli della mano e delle dita. Sono abilità cruciali, fondamentali alla vita di tutti giorni, le quali ci aiutano a vivere la quotidianità: scrivere, vestirsi, mangiare ecc…
Maria Montessori ha spesso sottolineato l’importanza per il bambino del lavoro manuale, il quale gli consente di conseguire, tra i molteplici scopi, un raffinamento a livello motorio. In questo modo corpo e mente, mano ed intelligenza lavorano in concomitanza.
Non dimentichiamoci quindi dell’intelligenza; queste attività sviluppano la concentrazione e favoriscono l’indipendenza; permettono inoltre al bambino di incanalare la propria volontà verso un obiettivo e di esercitare la propria intelligenza, attuando una serie di strategie per rendere le azioni efficaci.